FAQ PARADISI FISCALI
a) Che cos'è il paradiso fiscale?
-
paradisi fiscali classici: sono Stati caratterizzati dall'assenza di imposte dirette; -
paradisi dei Paesi a tassazione ordinaria: si tratta di quelle giurisdizioni fiscali (previste anche da alcuni paesi della Comunità) in cui sono previsti incentivi fiscali per i soggetti non residenti; -
nuovi paradisi: sono Stati che hanno acquisito una particolare specializzazione nell'offerta di servizi finanziari e legali; fra essi vanno annoverati le Isole Seychelles e Dubai.
b) Perché scegliere i paradisi fiscali?
c) Quali sono i paradisi fiscali attivi a livello globale e quali sono le migliori giurisdizioni da scegliere per approfittare dei benefici di questi Paesi?
d) Che cos'è la
black list (o lista nera)?
-
Samoa americane -
Guam -
Namibia -
Palau -
Samoa -
Trinidad e Tobago -
Isole Vergini americane
e) Ci sono altri Paesi che, secondo la normativa italiana, ricadono all'interno della black list (o lista nera)?
-
Bahrein: sono escluse le società che svolgono nel Paese attività di esplorazione, estrazione e raffinazione nel settore petrolifero; -
Monaco: sono escluse le società che realizzano almeno il 25% del fatturato fuori dal Principato;
-
Angola: con riferimento alle società petrolifere che hanno ottenuto l’esenzione dall' Oil Income Tax, alle società che godono di esenzioni o riduzioni d’imposta in settori fondamentali dell’economia angolana e per gli investimenti previsti dal Foreign Investment Code; -
Antigua: con riferimento alle international business companies, esercenti le loro attività al di fuori del territorio di Antigua, quali quelle di cui all' International Business Corporation Act n. 28 del 1982 e successive modifiche e integrazioni, nonché con riferimento alle società che producono prodotti autorizzati, quali quelli di cui alla locale legge n. 18 del 1975 e successive modifiche e integrazioni; -
Costarica: con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, nonché con riferimento alle società esercenti attività ad alta tecnologia; -
Dominica: con riferimento alle international companies esercenti l’attività all'estero; -
Ecuador: con riferimento alle società operanti nelle Free Trade Zones che beneficiano dell’esenzione dalle imposte sui redditi; -
Giamaica: con riferimento alle società di produzione per l’esportazione che usufruiscono dei benefici fiscali dell' Export Industry Encourage Act e alle società localizzate nei territori individuati dal Jamaica Export Free Zone Act; -
Kenia: con riferimento alle società insediate nelle Export Processing Zones; -
Mauritius: con riferimento alle società "certificate" che si occupano di servizi all'export, espansione industriale, gestione turistica, costruzioni industriali e cliniche e che sono soggette a Corporate Tax in misura ridotta, alle offshore companies e alle international companies; -
Panama: con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, secondo la legislazione di Panama, alle società situate nella Colon Free Zone e alle società operanti nelle Export Processing Zones; -
Portorico: con riferimento alle società esercenti attività bancarie ed alle società previste dal Puerto Rico Tax Incentives Act del 1988 o dal Puerto Rico Tourist Development Act del 1993; -
Svizzera: con riferimento alle società non soggette alle imposte cantonali e municipali, quali le società holding, ausiliarie e "di domicilio"; -
Uruguay: con riferimento alle società esercenti attività bancarie e alle holding che esercitano esclusivamente attività offshore.
f) Che cos'è la
white list (o lista bianca)?
g) Esistono paradisi fiscali in Europa?
-
permettono di ridurre in maniera particolare il carico fiscale nelle proprie attività imprenditoriali; -
consentono di costituire dei trust o altre strutture ad hoc per proteggere i propri beni approfittando di disposizioni del common law. Gli strumenti e i vantaggi offerti da questi Paesi non sono molto dissimili da quelli delle giurisdizioni più esotiche.
h) Qual è il paradiso fiscale europeo per eccellenza?